Cos’è e come si presenta il Piede Piatto?

Il piede piatto è l’assenza dell’arcata plantare mediale, ovvero di quell’incavo che la pianta del piede del soggetto adulto presenta medialmente (sul lato interno).

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Il piede, poggia a terra con tutta la pianta, la caviglia il più delle volte cede verso l’interno e il calcagno appare deviato verso l’esterno: nel bambino piccolo è normale, sia perchè è pieno di grasso sottocutaneo, sia perché i legamenti e la muscolatura del piede sono poco efficienti, infatti il piede nei bambini sino ai 12 – 16 – 24 mesi è piatto fisiologico (età della deambulazione) e quindi non necessita di alcun tipo trattamento.

Cosa succede durante la crescita?

Durante la crescita, il piede subisce delle modificazioni a carico della struttura ossea e legamentosa formando l’arcata plantare.

La strutturazione osseo legamentosa avviene intorno ai sei anni di età, in cui vi è un arresto l’evoluzione (inteso come formazione degli archi plantari laterale, mediale e trasverso), il soggetto affetto da piede piatto si affatica facilmente, ha un’andatura anserina (camminare come le oche) presenta nella maggior parte dei casi un extra-rotazione delle anche, dolore durante il cammino prolungato e al gioco, e con il passare degli anni può essere causa in età adulta di alluce valgo, dolori articolari con tutte le alterazioni posturali di tipo ascendente.

Quando bisogna intervenire?

La correzione di questo dismorfismo (alterata forma) deve avvenire dopo i 3 anni d’età, cioè quando il bambino ha terminato di imparare lo schema deambulatorio e del passo.

È necessario valutare se il bambino abbia una intrarotazione del femore, ovvero se ha i piedi che vanno verso l’interno con il tallone deviato verso

l’esterno, è possibile che abbia il piede piatto; è opportuno quindi che venga visitato dal PLS (Pediatra di Libera scelta) e che poi saprà inviarlo ad uno specialista, al fine di porre una corretta diagnosi e eventualmente sottoporlo alla correzione.

 

Dott. Enricomaria Mattia – Fisiatra

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